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Paura
Assunta (lunedì 18 luglio 2011) Categoria: Paura
Terra ballerina?
14:51 del 18-07-2011
Miei cari amici, non potete immaginare lo spavento ieri sera, me ne stavo tranquilla alla scrivania, quando all'improvviso, la sedia mi si è spostata e sentivo il di dietro tremare, dalla paura non avevo il coraggio di alzarmi dalla seggiola, mio marito mi diceva che stavo sognando, un piffero! Ero certa che era qualche cosa di anomalo, difatti stamattina il telegiornale ha detto che c'è stato un terremoto di importante intensità, avvertito in tutta la padania. Forse nel meridione, magari abituati a certi balletti, ci si spaventa e basta, ma quì, dove si sta relativamente tranquilli, è terribile, si rimane attoniti. Penso proprio che l'Italia si è girata, prima la terra ballerina era il sud, invece adesso, forse per parcondition, balliamo un po' tutti.
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dora (lunedì 18 luglio 2011)
Qui Assunta, non si è avvertita la scossa.
Di solito anche io le rilevo immediatamente. Quindi o non è arrivata fino alla Romagna, oppure c'è stata a notte fonda (che per me vuol dire appena dopo le 11, 11,30).--------
Siamo in pochi, in questo periodo dell'anno, e l'assenza di Mafalda si fa.....pesante.
Chissà cosa sta facendo a quest'ora! Si starà preparando per una cenetta romantica col suo ROMEO, o per uno spettacolo all'aperto?! Una commedia magari di Eduardo (in onore al nostro Nik). Beh, ci racconterà al suo rientro, e come promesso ci manderà anche foto.
Per ora teniamo aperto uno spiraglio, così che chiunque ne abbia voglia può lanciarci un saluto. Ciao, pochi sparuti amici rimasti ancora a casa. Io vi farò ancora un po' di compagnia fino a fine mese; poi un po' di mare anche per me.....!
Assunta (martedì 19 luglio 2011)
0:48 del 19-07-2011
Non darti pensiero cara Dora, durante le ferie, è storia di tutti gli anni che il nostro esternando si spopoli, è normale, le meritate vacanze arrivano una volta l'anno, quindi è logico che si scappa, chi in montagna e chi al mare. Vedrai che poi si tornerà alla normalità, sempre pochi ma buoni e poi ci sono gli avventori occasionali, che non faranno mancare il loro parere. Buona notte mia cara e sogni d'oro.
Francesco (martedì 19 luglio 2011)
Non era il terremoto Assunta!!! Era Mafalda che voleva darti la sveglia...... ah ah ah
Fiorella (martedì 19 luglio 2011)
Carissima Assunta
Visto come sta andando la mia vita, ti racconto di me e chi ho sempre amato..... :-)))
Giovanna, ti ricordi della mia stella?? Aveva terrore dei terromoti e quando veniva ospite a casa da me, mi diceva sempre..."Mi raccomando metti ai piedi del letto indumenti facili da indossare comodi e caldi (quando era inverno!!!)Perchè se c'è il terremoto di notte non devi stare a perdere tempo o peggio farti prendere dal panico"... Era fantastica metteva sempre ogni notte vicino la porta d'ingresso, quelli che lei chiamava "beni di prima necessità"..... Mi diceva sempre... "Fiorè il terremoto non avvisa, quando arriva arriva e fa paura".....
Giovanna era cresciuta con i racconti del terremoto del 1908 di Messina, città dove Giovanna è nata e cresciuta, io no purtroppo ma quando scappavo da casa e prendevo il treno per correre da lei ti dico con il cuore e con sincerità che alla città di Messina sono legati i miei ricordi più belli e più dolci..... In tutti i sensi!!!! Quando scappavo da lei, tornavo a casa in "ciccia", perchè fra "pignolata" "piccola pasticceria" di Jeni o Nunnari che non esistono più, o la focaccia messinese( scarola, caciocavallo e acciuga) e ho aggiunto crescendo, alla mia colazione a Messina granita di caffè panna e una fantastica brioche; e le granite che fanno lì, al Nord non ci sono!!!! Con il mio ex consorte sono stata a Messina erano anni che non andavo anche perchè senza Giovanna, Messina non era più la stessa; ma comunque fra pomodori e melenzane ripiene, gite ai Peloritani alla "Castanea delle Furie" dove Giovanna si era rifugiata durante la guerra, mangiate di "pitoni fritti" con prosciutto e formaggio, mangiate di "pescespada a gghiotta", o "braciole di pesce spada" (tutte cose che faceva Giovanna quando io ero piccola) o le cozze in una bellissima e tipica trattoria di Ganzirri al rientro a casa eravamo in ciccia entrambi!!!! Erano un terromoto per la linea le mie fughe a Messina!!!
Comunque ti capisco perchè di terremoti ne ho vissuti tanti e fanno sempre paura!!
P.S. Non sai quante volte avrei voluto condividere con te i miei ricordi di bambina, e della mia stella innamorata della sua bellissima città Messina, ricca di storia e aperta al mondo sempre in crescita ed evoluzione!!!
Scusa Assunta, ti abbraccio forte con affetto......La tua Fiore :-)))
Assunta (martedì 19 luglio 2011)
14:20 del 19-07-2011
Fiorella carissima, hai fatto una cronostoria perfetta. Io come sai, sono nata a Messina e mentre leggevo, il tuo post, con gli occhi della memoria, rivedevo tutte le strade, i vicoli e le mille cose della mia città, pensa le cozze a Ganzirri le ho mangiate tante volte e da bambina la mia mamma la domenica ogni tanto andava da Nunnari per la pasta al forno che era stupenda. Ricordi e tradizioni che mi hai fatto tornare teneramente alla memora e ti giuro amica mia che al pensiero di ciò che è stato, ho pianto. Messina io cel'ho nel cuore, ed anche se non ci tornerei
per abitarci, perchè la mia cultura e la mia maniera di vedere le cose, molto si discosta dalla maniera di vivere meridionale, e se abitassi giù, con la mia indole ribelle non riuscendo a
stare zitta quando qualche cosa non va, non so come finirei, lo noto le rare volte che vado, quando sono in compagnia delle mie cugine, per quanto laureate, diplomate, persone intelligenti, i loro discorsi, non collimano mai con i miei.
Mia cara, è parecchio tempo che non scrivo nel mio blog, ma stasera lo farò, ricordando con i
tuoi occhi la mia amata città. Io nonostante il mio essere lombarda e pensarla come una
lombarda, ho il meridione nel cuore, mai rinnegato e la mia sofferenza è appunto di vedere come le cose al sud, non cambiano mai.
Quanto vorrei incontrarti, magari in un bar di Viale San Martino ed al tavolo di un bar, per gustarci una meravigliosa granita con le tipiche briosc.
Un'abbraccio mia cara e ti raccomando, come dice una canzone, NON MOLLARE MAI!
Fiorella (martedì 19 luglio 2011)
Carissima Assunta
Sei tu che fai commuovere me, sai dove stava Giovanna in via Manzoni ci si arrivava salendo credo dalla via Palermo, comunque periferia si saliva verso i Peloritani e un suo nipote abitava sulla Tommaso Cannizzaro.....
Viale San Martino e suoi negozi chi li dimentica!!! Piazza Cairoli era la meta da raggiugere da piccolina perchè in una traversa c'era Nunnari e poi in estate perchè c'era ombra e refrigerio con quegli alberi bellissimi, e poi crescendo perchè sul viale San Martino c'erano tanti bellissimi negozi che nella mia città potevano sognarseli!!!!!
Assunta cara, quanti ricordi........... devo andare a parlare con una persona per un lavoro ma appena torno ripasso da qui!!! Comunque siiiiiiiiiiiiiiiiii a Messina con te ci tornerei!!!!! A passeggiare a ricordare e magari sorridere, la granita di caffè non può mancare......
Ti abbraccio forte, grazie Assunta sei mitica!!!
Assunta (martedì 19 luglio 2011)
21:38 del 19-07-2011
Pensa cara Fiore, com'è piccolo il nostro grande mondo, incontrarsi su esternando, due persone che sono state sulla stesso posto, fantastico! in viale San Martino, i miei parenti hanno sempre avuto un grande negozio di tessuti, è uno dei più importanti di quella via.
Cara la mia Fiorella, ho passato in quella meravigliosa travagliata città, nove anni della mia vita e non so perchè, non ho dimenticato nulla, conosco persino le pieghe di Messina, difatti quando qualche anno fa, ci sono andata con mio fratello, lui si arrabbiava, perchè io sono riuscita a portarlo dapertutto dove avevamo vissuto da piccoli e lui non ricordava nulla, persino la mia vecchia scuola, Dina e Chiarenza, alle spalle dell'ospedale Piemonte.
Buona serata mia cara, un'abbraccio.
Fiorella (mercoledì 20 luglio 2011)
Carissima Assunta, grazie!!!
Un negozio di tessuti, se c'era Giovanna sicuramente ti rispondeva si lo conosco faceva la sarta a casa e dava anche lezioni a molte ragazze di quell'epoca dico epoca perchè non dimentichiamo che quando Giovanna mi ha lasciato era arrivata a 95 anni..... Andava sempre in giro per stoffe e affini e si arrabbiava quando magari essendo io bambina ogni tanto sbadigliavo fra un negozio e un altro.....Oggi quando guardo il copriletto o le tovaglie e perfino gli asciugamani mi ha ricamato, non sbadiglio li accarezzo con grande affetto e amore perchè so che lavoro immane che c'è dietro, parte del mio corredo pensa è tutto fatto a mano da lei, acquistava le stoffe e tutto quello che le serviva e si metteva a lavoro è proprio vero che il mondo è piccolo chissà quate volte è andata al vostro negozio!!!... Spero un giorno di farti vedere almeno qualche pezzo sono bellissimi!! Sai la prima cosa che mi ha colpito di Messina è stato quando sua sorella mi ha portato a piazza Duomo a mezzogiorno, mi è preso un colpo sono rimasta a guardare inebetita, il leone, il gallo Dina e Clarenza che suonano le campane.....Oggi so che il Duomo è il simbolo di Messina nel mondo!!! Il meccanismo che lo muove è tra i più sofisticati al mondo è una meraviglia ma da piccola mi è preso un colpo non mi aspettavo quello spettacolo. Scappavo da una città piccola Messina mi sembrava New York mi piaceva tantissimo, ti capisco sai , con il mio ex c'erano giorni che gli facevo girare la testa, per quante cose volevo rivedere prima di andare via!!! Sai cosa io ero piccola e non volevano farmi andare....Ho l'impressione che passeggiare io e te a Messina finiremmo per sentire dolore ai piedi per fermarci!!! :-)))
Buona notte Assunta, questa notte andrò a cercare per strade e stradine dei ricordi un pò di tranquillità almeno nei sogni!!!
Buona notte cara Assunta, dolci sogni...............Fiore.
Assunta (mercoledì 20 luglio 2011)
21:22 del 20-07-2011
Sarebbe bello mia cara Fiore, a piedi fare il giro della mia Messina, della città, sono documentata, so vita morte e miracoli compresi. Potremmo fare una capatina a Palermo, per invitare Mafalda e vedresti cosa faremmo in giro noi tre, saremmo come la compagnia dell'unghia incarnita, risate e divertimento assicurati, ne avremmo proprio bisogno. Ricordo che il ruggito del leone sul campanile del duomo, si sentiva persino da casa mia, io abitavo
sulla parte alta di Messina. Chissà mia cara, non mettere mai limiti al destino ed alla
provvidenza.
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